martedì 5 maggio 2009

E' tempo di bilanci...

E’ giunta l’ora dei bilanci, non certo per chiudere i conti quanto piuttosto per fare il punto della situazione. Se è vero che imparare significa cambiare comportamento, posso dire che ciò si è verificato nella mia formazione legata a questo percorso sia ragionando in termini di qualità sia di quantità. I due aspetti non sono slegati in quanto la nuova conoscenza acquisita, mi porta a modificare la modalità consueta con la quale agisco; esemplifico in modo molto banale: se fino a poco tempo fa creavo sul mio desktop una cartella contenente i link ai siti di mio interesse, ora in modo naturale utilizzo Deliciuos che mi permette di avere l’accesso ad essi da qualunque postazione senza dovermi ricordare la chiavetta sulla quale ho salvato copia della cartella. Un altro aspetto è l’utilizzo del feed che mi consente di risparmiare tempo nella ricerca delle novità e degli aggiornamenti riferiti a siti ai quali accedo più spesso. Conquiste come queste, sebbene possano apparire poco rilevanti e scontate, costituiscono altrettante piccole scoperte che oltre ad agevolare il lavoro quotidiano motivano a successivi passaggi. Il corso di editing multimediale così come ci è stato proposto è stato una rivelazione ed un successo; il nostro percorso è stato certamente imprevedibile, privo di convenzioni, svincolato da scadenze temporali, stimolante e ad alta motivazione all’apprendimento spesso realizzato per tentativi. Ogni corsista ha creato, esplorato, condiviso, riflettuto ed è stato invogliato a provare la novità, a mettersi in gioco anche solo osservando i prodotti dei compagni e leggendo gli interventi. Un corso tradizionale forse avrebbe comportato una gestione più semplice da parte del docente che avrebbe trasmesso dei contenuti da memorizzare e non necessariamente da applicare. Questo avrebbe comportato certamente meno entusiasmo da parte nostra, l’ approccio allo studio sarebbe stato pianificato in modo chiaro e scandito, avremmo lavorato con precisi riferimenti ai testi e avremmo così portato a termine l’ennesimo corso incentrato sui contenuti nella speranza di una ricaduta futura di quanto appreso nel nostro lavoro. E dopo? Più niente, a parte qualche ricordo sempre più labile nel tempo.
La mia personale competenza riguardo l’editing era e rimane abbastanza limitata, per me questo è un mondo solo parzialmente scoperto, ma le soddisfazioni semplici, forse insignificanti che ho ricevuto, esito di un “mio” percorso, magari confuso, “pasticciato”, ma profondamente vissuto, costituiscono una risorsa da continuare a coltivare ed accrescere.

2 commenti:

  1. Cara Claudia, Avevo postato un commento, ma al momento di salvarlo è sparito. Proverò a riscriverlo.

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  2. Ora ha funzionato. Comunque ...
    Condivido pienamente il contenuto del tuo post. Aggiungerei solo due cose: la prima, che le conoscenze e le competenze acquisite possiamo trasmetterle e utilizzarle con i nostri alunni per migliorare sia la didattica sia la comunicazione; la seconda, che con questo percorso abbiamo scoperto un modo nuovo, diverso e proficuo di utilizzare la rete. Ma più importante, che attraverso le connessioni, abbiamo conosciuto una comunità di persone con i nostri stessi interessi con cui scambiare opinioni, suggerimenti, indicazioni, aiuti da cui trarre insegnamenti. E non è poco!

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