venerdì 7 agosto 2009
Finalmente...
Ora arriva il tempo del riposo, degli hobbies personali, della riflessione sulla carriera professionale e sulle scelte giuste o sbagliate intraprese... I desideri, le aspirazioni sono molte, ma già si presentano altre occasioni che non so come interpretare e se acchiappare o meno. Non ci voglio pensare per il momento, voglio dedicarmi un po' a me stesso... poi chiederò consiglio agli amici veri, quelli che con me hanno condiviso questi anni di studio e questo cammino insieme. Qualcosa succederà. Per ora...
buone vacanze a tutti.
Danilo
lunedì 20 luglio 2009
Vacanze
lunedì 6 luglio 2009
Il traguardo si avvicina...
Claudia
giovedì 2 luglio 2009
Nativi o immigrant? Chi siamo?
Danilo
Nativi Digitali vs Immigrant
giovedì 4 giugno 2009
La valutazione per la qualità
Vi segnalo anche a questo proposito un blog che ho incontrato cammin facendo:
http://lamaestravisaluta2.blogspot.com/2008/10/prove-invalsi.html
Danilo
sabato 16 maggio 2009
Fine anno, un po' di nostalgia
mercoledì 6 maggio 2009
Dobbiamo "bilanciarci"?
Mi sembrerebbe troppo riduttivo e sminuente lasciare ad una singola frase il compito di esprimere un'esperienza così emotivamente ricca e significante; proverò perciò a dire quali sono stati i cambiamenti personali che ne ho ricavato.
Come immigrant delle nuove tecnologie, le ho vissute in prima battuta come un arcano, un oggetto misterioso; con il progressivo utilizzo ne sono rimasto affascinato e il mio rapporto si è evoluto, sono stato coinvolto nella loro realtà liquida e mi sono ritrovato ad esserne proiettato all'interno. Ho dovuto inizialmente crearmi un tessuto di relazioni, digitali verso le tecnologie e umane verso gli altri naviganti; ogni approccio con questi ambienti "poco familiari" generava ansia, ora invece mi sento maggiormente a mio agio nello sperimentarli, nel viverli, perchè siano "luoghi" anzichè "non-luoghi". Mi piace lasciarmi avviluppare nella rete di connessioni del web, mi ci trovo a mio agio perchè so di poter contare su altri che, come me, sono disposti a fornire e richiedere aiuto, conoscenza, strategie di lavoro. Mi sento supportato dalla rete, in essa non mi espongo, ma mi propongo con i miei limiti e le mie potenzialità che metto a disposizione.
Questa esperienza con in "blogo-compagni" mi ha arricchito di conoscenze, abilità e umanità, ma soprattutto mi ha insegnanto a superare l'autoreferenzialità e l'individualismo, a capire che con gli altri si lavora di più e meglio. Ora anche io mi avvio verso il multitasking: riesco a seguire una chat mentre navigo, ad ascoltare mp3 in sottofondo mentre scrivo su un file di word. Questo per dire che anche la mia modalità di pensiero si sta evolvendo dal lineare al reticolare.
In conclusione, come autovalutazione, non posso che constatare i cambiamenti in positivo che questa esperienza ha prodotto; questo dovrebbe essere il vero spirito e la modalità autentica di lavoro di una università telematica: uscire dai luoghi sicuri e conosciuti, avventurarsi nel bosco per scoprire strade alternative senza perdersi, incrociare le proprie strade con quelle degli altri per provare insieme a percorrere sentieri che da soli non si riesce ad individuare o si ha paura a "camminare".
Danilo
Nati digitali?
Danilo
Ops :-( mi era sfuggito il link scusate; eccolo:
http://piercesare.blogspot.com/2009/03/nati-digitali.html
martedì 5 maggio 2009
E' tempo di bilanci...
La mia personale competenza riguardo l’editing era e rimane abbastanza limitata, per me questo è un mondo solo parzialmente scoperto, ma le soddisfazioni semplici, forse insignificanti che ho ricevuto, esito di un “mio” percorso, magari confuso, “pasticciato”, ma profondamente vissuto, costituiscono una risorsa da continuare a coltivare ed accrescere.
mercoledì 22 aprile 2009
Socializzare conoscenza e interessi
Dunque l’atto della ‘taggatura’ possiede un valore pedagogico, in quanto restituisce all’utente un feedback sul senso dell’informazione che si sta memorizzando; inoltre i social bookmarking hanno utilità anche come strumento di condivisione di risorse con studenti all’interno di un corso, ad esempio, per la stesura di documenti a più mani (magari con Google documenti).
Un altro elemento interessante è la strutturazione dei tag sotto forma di cloud, le nuvolette (e chi di noi non le ha utilizzate nel proprio blog?) che visualizzano le parole con una dimensione proporzionale alla popolarità del tag medesimo, fornendo così un feedback sul numero di persone che hanno utilizzato quella particolare parola chiave. Ciò che emerge dall’uso di questi sistemi è visto da alcuni come un primo avvio di Web semantico realizzato dagli utenti.
Il valore aggiunto di questi strumenti web2.0 consiste nel fatto di decidere il potenziale e il significato delle risorse in modo trasparente e condiviso e di sottrarre, agli esperti e agli algoritmi utilizzati dai motori di ricerca, l’appannaggio della catalogazione e della significazione delle fonti del sapere.
Danilo
venerdì 17 aprile 2009
A proposito di blog didattici ...
http://direzionedidattica.comune.carignano.to.it/blog/blog.html
Danilo
mercoledì 15 aprile 2009
La crisi della scuola
martedì 14 aprile 2009
Acceptable Use Policies for Internet Use
http://www.media-awareness.ca/english/resources/special_initiatives/wa_resources/wa_teachers/backgrounders/acceptable_use.cfm
Danilo
venerdì 10 aprile 2009
I nostri giovani
domenica 5 aprile 2009
Web e cittadinanza
http://www.ilmondoascuola.rai.it/
I non nativi digitali hanno modificato il modo di approcciarsi al libro a seguito dell’utilizzo del web?
venerdì 3 aprile 2009
Perchè tutti applaudono alla Finlandia?
- in Finlandia la nozione di insuccesso scolastico quasi non esiste: la percentuale di giovani in uscita dal sistema formativo senza diploma è dello 0,3% (contro ad esempio il 20% del Canada)
- alcuni insegnanti vengono incentivati per prendersi in carico, dopo le ore di lezione, gli allievi che manifestano difficoltà di apprendimento
- gli insegnanti hanno la possibilità di avere colloqui, più volte alla settimana, con l'equipe degli psicologi della scuola per avere consigli
- tutto il materiale scolastico è fornito gratuitamente agli alunni, garantendo l'effettiva gratuità della scuola
- le scuole non vengono messe in concorrenza tra di loro, in quanto i risultati ottenuti dagli allievi non vengono pubblicizzati
- la professione docente gode di prestigio sociale e i giovani laureati cercano di dedicarsi all'insegnamento
- l'alunno entra in contatto con gli apprendimenti fondamentali a 7 anni (un anno dopo rispetto all'Italia) riconoscendo l'importanza dei ritmi di maturità psicologica per un apprendimento produttivo
- la buona dotazione di mezzi materiali che sono indice di un'attenzione all'investimento nella scuola e possono contribuire a far trovare piacevole all'alunno l'ambiente e le attività
- non ci sono tappe e programmi rigorosi da seguire per cui, se una classe ha raggiunto gli obiettivi prefissati con anticipo, si può prevedere di fermare il corso e sostituirlo con altre materie più difficili
- il governo finlandese sa che l'investimento nella scuola alla lunga paga, cosa che da noi non si è ancora colta.
Danilo
giovedì 2 aprile 2009
Alcune notizie sulla scuola danese
Gli istituti vengono finanziati dai singoli comuni. Il ruolo del Ministero dell'Istruzione è principalmente quello di fissare gli obiettivi da raggiungere in ogni materia, ma le autorità locali e le scuole hanno il diritto di replicare a tali decisioni. Le linee guida del Ministero hanno solo titolo di raccomandazioni, le scuole possono fissare esse stesse i loro programmi di studio.
Alla fine del corso di studi obbligatorio gli studenti possono optare fra due tipi di esame: l'esame di licenza normale (dopo il 9 o il 10 livello) o l'esame di licenza avanzato (solo dopo il 10 livello). Essi sono regolamentati secondo standard uguali per tutto il Paese; le prove scritte sono preparate e corrette dall'autorità centrale. Ad ogni modo, gli esami non sono obbligatori e la decisione viene presa individualmente da ogni allievo dopo essersi consultato con gli insegnanti e i genitori. In Danimarca esistono scuole private, ma il numero degli studenti che le frequentano rimane bassa (non più del 12%); la scelta della scuola pubblica risiede nel fatto che gli studenti sono seguiti meglio e i genitori hanno più voce in capitolo.
Quasi tutti i giovani danesi proseguono gli studi dopo aver finito l'obbligo, solo il 5% smette di studiare. Esistono due tipi di scuola secondaria superiore non professionale: il gymnasium, che dura 3 anni e che forma gli studenti per gli studi a livello universitario e scuole che li preparano ad affrontare gli esami a livello superiore in una o più discipline. Per essere ammesso a frequentare il gymnasium, ogni studente deve aver completato i nove anni di istruzione obbligatoria ed aver studiato inglese ed un'altra lingua straniera. I voti vanno dallo 0 al 13. Per superare la prova il ragazzo deve aver ottenuto una media minima di 6 sia nei corsi frequentati durante l'anno che nell'esame finale. Oltre a questo, durante il gymnasium i progressi degli studenti vengono valutati continuamente e i voti vengono assegnati solo alla fine di ogni semestre.
Le scuole sono gestite in maniera non gerarchica e sia gli insegnanti che gli studenti partecipano attivamente alle decisioni a tutti i livelli. Gli studenti in particolare hanno voce in capitolo per quanto riguarda sia l'insegnamento che i programmi di esame.
Vi sono inoltre, alcuni insegnanti con una formazione particolare che dedicano fino ad un terzo del loro orario alla funzione di consulenti degli studenti, sia per quanto riguarda l'orientamento che le situazioni personali.
Inserimento DELICOUS
Free Educational Technology Tools
Danilo
martedì 31 marzo 2009
Web 2.0 al MIT
lunedì 30 marzo 2009
Web 2.0 Tools in Your Classroom
http://teaching.mrbelshaw.co.uk/index.php/2007/09/27/3-scenarios-for-using-twitter-with-your-students/
http://www.solutionwatch.com/512/back-to-school-with-the-class-of-web-20-part-1/
http://www.wiziq.com/online-class/26231-Web-2-0-Technologies-for-Teaching-and-Learning-Using-Wiki
domenica 29 marzo 2009
La vera scuola ha bisogno di ...
"... la gioia di imparare è indispensabile alla scuola, là dove manca non ci sono studenti ma povere caricature di apprendisti" (S. Weil)
"La passione è la madre del pensiero, l'emozione è la madre della conoscenza".
Danilo
sabato 28 marzo 2009
Il pacco
- It gives your students an authentic purpose to write
- Students have a real goal in sight when using the writing process
- It allows your students to share their work with family members around the world.
- It provides a way to create and explore media texts as a natural extension of the writing process.
- It introduces your students to a new genre and form.
- It may inspire some of your students to blog themselves and encourage them to see themselves as writers
aggiungerei la sua veste di possibile portfolio attraverso il quale l’alunno stesso, le famiglie, gli insegnanti possono prendere atto dei progressi, dei cambiamenti dei ragazzi in un percorso di formazione che non intenda solo quantificare le prestazioni. Tornando al “pacco” il concetto che mi disturba di più è che si continuino a proporre ovvietà come novità, pensando che se impacchettate, etichettate e formalizzate offrano una qualità migliore. E’ proprio l’utilizzo libero, esterno ad ogni piattaforma, che permette la nascita e la creazione di modalità nuove di connessione e produzione.
Inserisco un link, si tratta di un’intervista sul Web 2.0 suddivisa in due post http://www.oneweb20.it/24/06/2008/stefano-mizzella-didattica-e-web20/
venerdì 27 marzo 2009
L'idea di Enrico ...
"Proposta... i docenti della IUL realizzeranno un punto di incontro per i docenti per costruire Personal e-book!!" Ottima proposta! Io sono d'accordo e personalmente mi piacerebbe aderire alla tua idea, chissà se andrà avanti.
ciao
Danilo
mercoledì 25 marzo 2009
Flessibilità permanente
Data la tematica di scottante attualità, tenendo presenti le nuove tipologie di adizioni dei libri di testo, vi segnalo questo blog davvero interessante:
http://knol.google.com/k/marco-guastavigna/flessibilit-permanente/6mt4qkarqmlp/40#
L'ho inserio anche in DELICIOUS.
Notte a tutti.
Danilo
Conoscenza, cultura, connessione, passione ...
Vorrei ancora citare alcune frasi che ho letto in un documento e che mi sono parse in sintonia con quello che dice Andreas: “l’apprendimento non deve ignorare che l’intelligenza può essere guidata soltanto dal desiderio e perchè ci sia desiderio deve esserci anche piacere e gioia. Allora è necessario promuovere forme e spazi di socializzazione animati dal desiderio, creare legami sociali e di pensiero…”E ancora: “l’isolamento senza comunità è semplicemente solitudine…”
Danilo
Commento al post odierno di Andreas nel Daily
martedì 24 marzo 2009
Ciao Valeria ...
Io sono un nostalgico e per questo mi dispiace lasciarti andare; è come se appena completato un puzzle tu ne perdessi un pezzo... manca qualcosa! Certamente tra di noi continua tutto come prima e le connessioni acchiapperanno il tuo nuovo blog. Mi segnerò subito tra i tuoi lettori fissi... per ora un grosso ciao :-)
Danilo
le connessioni si modificano
Sono un’istintiva, un’umorale, quando non va non va e basta…..c’era qualcosa che non girava. Allora mi sono buttata su altro, ho rifatto un pezzetto di tesi, ho studiato latino con mio figlio, ho perso un po’ di tempo con gli amici di Facebook (le connessioni bisogna coltivarle!!), ho provato a pensare a come utilizzare in classe tutto quello che sto imparando qui con voi………..ma una parte del mio cervello continuava a tormentarsi “…blog, Andreas, delicious, post, tag………”
Ora penso di aver capito cosa mi disturbava, ho bisogno di uno spazio tutto mio, devo farmi un blog!!
Non abbiatene a male, Claudia e Danilo, non c’è assolutamente niente di personale in questo, per me siete sempre degli splendidi compagni di …viaggio ma il fatto di condividere il blog in qualche modo mi sembra limitante. In effetti questa esperienza nata quasi come un “dovere” si sta dimostrando molto coinvolgente e scopro di avere bisogno di poter scrivere a ruota libera, magari “fuori tema” o provare a far pasticci senza paura di coinvolgere anche voi. Sono sicura che capirete……
Per tutti gli altri l’indirizzo del mio blog da inserire tra i vostri feed:
valeiul.blogspot.com
A presto
lunedì 23 marzo 2009
Ancora connessioni
Claudia
domenica 22 marzo 2009
Facciamo video
Ciao
Danilo
venerdì 20 marzo 2009
Una WebTv nel blog ...
Ora provo a descrivervi la procedura da seguire:
- digitate l'indirizzo: http://www.mogulus.com/ e nella finestra che vi compare cliccate su 'Sign Up and Launch a Channel'
- si aprirà un form per la registrazione dell'account (come quello che segue); compilate i campi necessari e cliccate sul pulsante 'Get my Producer Account'
- si apre ora un'altra piccola finestra
Channel name: inserire un nome da attribuire alla WebTv
Username e password: inserire user e password fornite al momento della registrazione
A questo punto cliccare su Create My Channel e la WebTv è pronta.
Occorre personalizzare alcuni parametri (colore, etc.)
Si accede alla My Channel Page
riempite i seguenti campi:
Short Name: vostro username
Channel link: link del canale televisivo con cui volete trasmettere
Full Name: il vostro nome completo
Channel logo: potete inserire un logo per la WebTv
Player Color: si può scegliere il colore di sfondo per la WebTv (player)
Upcoming events: inserire gli eventi
Description: descrizione del canale
Tags: inserire le tag
Category: inserire la tipologia del canale
Time zone: il fuso orario di appartenenza
Language: selezionare la lingua
Country: nazione
ora cliccate su Next Step
name: inserite il nome da visualizzare nella WebTv
Text color: scelta del colore del testo
Background color: scelta del colore di sfondo
Ticker speed: scelta della velocità dell'effetto di sfondo
Ora la personalizzazione è terminata, a questo punto la WebTv è pronta per essere inserita nel Blog o nel sito.
Danilo
mercoledì 18 marzo 2009
Una passeggiata... meditata
E poi la cosa più bella di questa 'passeggiata nel bosco' è che non sei solo, che senti altri passi, su altri sentieri, non li vedi ma li senti... e poi ad un certo punto ti accorgi che ci sono e vedi le loro foto nella finestrella dei lettori del tuo blog e capisci che sei connesso e questo ti rende felice!
Danilo
Passeggiando nel bosco...
Claudia
sabato 14 marzo 2009
Tecnologie e scuola
venerdì 13 marzo 2009
Are you connected?
"... è necessario rendersi conto che per utilizzare al meglio le nuove tecnologie di comunicazione dobbiamo imparare ad ignorarle".
" le reti crescono spontaneamente (e indipendentemente dalla conoscenza delle tecnologie aggiungo io) in modo caotico... Nessuno può controllare realmente il modo in cui una rete cresce".
"la rete, quando gode di buona salute, produce qualcosa che è superiore alla mera somma delle sue parti ... il nuovo nasce come cosa superiore alla somma delle sue parti".
"per esprimersi e agire in rete bastano competenze elementari e strumenti ... ubiquitari che le nuove generazioni usano quasi senza accorgersene".
"abbiamo perso la sensibilità necessaria per comunicare con le entità vive, non le sappiamo più ascoltare, non sappiamo più parlare loro" (siamo troppo scolarizzati, abbiamo bisogno di avere certezze derivanti dalle teorie).
"feed... rappresenta una connessione con un essere umano e tale connessione deve essere seguita, come una pianta nell'orto, affinchè dia i frutti sperati" (il vero significato di - coltivare le connessioni-).
Bellissima la metafora della passeggiata nel bosco; non possiamo pretendere di conoscere approfonditamente tutto il bosco, tutte le nostre connessioni; ci sono troppi aspetti, troppe sfaccettature. "... il modo migliore per raggiungere la conoscenza? Semplicemente godendosi una passeggiata, una, due, molte volte. Col passare del tempo conoscerete quel bosco".
Allora l'importante è connettersi, stabilire un rapporto e da questo lascarsi guidare e coltivarlo... (vi ricordate Zelig: papi, sei connesso?)
Danilo
giovedì 12 marzo 2009
Coltivare le connessioni....
Ebbene, uno di questi pensieri riguarda le metafore, quella che mi è più congeniale è quella del MAESTRO e cito "...il vero maestro si disinteressa della quantità ma solo della qualità, perchè la quantità sarà affare del giovane ma è sulla ricerca della qualità che il maestro può essere utile."
Vorrei poterne fare il mio manifesto!! Altro che preoccuparsi di essere indietro con il programma, riempire quaderni e quaderni...i nostri alunni hanno bisogno di ben altri strumenti! QUALITA' QUALITA' QUALITA' dove è finita?
Forse almeno noi siamo sulla strada giusta per recuperare.....presuntuoso crederlo?????
mercoledì 11 marzo 2009
Connessione e dintorni
Connettersi vuol dire:
- parlare
- messaggiarsi
- scriversi cose al PC o anche senza
- guardarsi in un certo modo
- diventare amici
- lavorare insieme
- volersi bene
- aiutarsi a vicenda
- imparare insieme
Credo che per essere in prima elementare le idee siano chiare.... gli "ingredienti" ci sono proprio tutti, adesso occorre "cucinarli" bene.
Claudia
lunedì 9 marzo 2009
Editing multimediale, mhhh...
Mi sembrava una cosa facile, avevo in mente il mio schema, la mia definizione quasi confezionata. Ci pensavo oggi pomeriggio e mi venivano in mente tante esperienze carine che ho fatto in questi anni... ricordavo dei video che ho realizzato a scuola con i bambini per concorsi a cui abbiamo partecipato, montaggi fotografici a cui mi sono appassionato, manipolazioni audio, attività che presuppongono che tu ci metta del tuo, oltre a smanettare con i diversi software che il mercato mette a disposizione e che consentono di editare nel vero senso del termine.
Ma ora che sto seguendo questo corso ho perso le mie certezze, sto rendendomi conto che conosco davvero poco di questo universo; probabilmente quello che avrei scritto qualche ora fa sull'editing multimediale è una serie di banalità da manuale.
Chiedo a chi ha idee più certe un aiuto: confrontiamoci su questa definizione e stiamo a vedere...
Editing multimediale.......?
Forse l’editing non è nulla di ciò che ho scritto, sono in trepidante attesa di scoprirlo…
Claudia
domenica 8 marzo 2009
Editing multimediale....che sarà mai?.....................
Difficile darne una definizione non banale...se non avessi visto il video di Andreas e non avessi partecipato venerdì alla chat direi che si tratta di scrivere per il web utilizzando immagini, suoni, video, animazioni, introducendo magari anche gli strumenti offerti dal Web 2.0.
Ora però...........penso che una definizione del genere possa essere riduttiva, quindi mi aspetto di tutto e di più!!!!!!!!!
Ci sono anch'io
Ciao a tutti, io sono Valeria, ho 46 anni, vivo e lavoro a Venaria, in provincia di Torino. Da 26 anni insegno nella scuola elementare. Negli anni passati ho seguito le classi del mio plesso nelle attività di informatica essendo figura Strumentale per le Nuove Tecnologie e responsabile dei laboratori di informatica.
Come e-tutor ho partecipato a tutti i corsi Indire da Monfortic A e B a Fortic2 e ai corsi Neo-Assunti che seguo anche quest’anno.
Sono un'iperattiva, mi annoio facilmente, non riesco a stare ferma devo avere sempre qualcsa da fare, da pensare, fatico a rilassarmi. Ho una grande passione per le nuove tecnologie, mi piace sperimentare, provare, imparare.
Amo stare in mezzo alla gente, viaggiare, trascorrere il tempo libero con gli amici. Ho molti interessi: amo tutte le attività manuali-creative (pittura, decoupage, ricamo, bricolage....), gioco a tennis, corro, scio ma, anche se vivo vicino ai monti e trascorro buona parte dei week-end in montagna, l'ambiente che mi è più congeniale è il mare, adoro nuotare, fare immersioni, prendere il sole.
Il mio carattere un po’ instabile si riflette nella mia attività professionale, mi occupo dell’area linguistico-espressiva, quest’anno ho ricominciato con una classe prima. Ho 23 alunni che trovo carinissimi e ho grandi progetti!!!!! Fare sempre le stesse cose mi è insopportabile, più il tempo passa (e quanto ne dovrà ancora passare!!!!) più cresce in me l’esigenza di staccarmi dai soliti schemi e trovare nuovi percorsi da sperimentare.
Tre anni fa una ventata di aria nuova mi è arrivata dalla IUL, ho conosciuto tante persone interessanti con cui ho potuto sperimentare nuove forme di cooperazione…..ora ho la sensazione che questo nuovo corso, Editing multimediale, porterà altre sorprese,…..che bello, non vedo l’ora!!!!!!!!!!
Io sono...
Svolgo con piacere il mio lavoro che, al di là dei luoghi comuni, reputo impegnativo, creativo, vario. Ogni alunno è “un’entità” a sé con caratteristiche proprie, uniche ed irripetibili, pertanto le strategie che si adottano richiedono continui ripensamenti, correzioni, invenzioni. Il mio rapporto con le tecnologie è buono, le trovo indispensabili per il lavoro, per comunicare, per avere informazioni e per soddisfare i miei interessi; non sono un’esperta, sono consapevole delle mie limitate conoscenze che non mi consentono un loro utilizzo più ampio ed appropriato. Nel tempo libero mi piace tantissimo leggere, provo una grande soddisfazione a risolvere quiz di matematica, rompicapi, giochi enigmistici. Il mio carattere è quello tipico di un’ansiosa, devo pianificare per avere sicurezza; le novità comunque non mi dispiacciono, movimentano e stimolano la giornata, sono spesso fonte di percorsi interessanti e piacevoli. Amo la montagna, (però solo in versione estiva perché sono una freddolosa), mi piacciono le camminate nei boschi, il loro profumo (specie dopo la pioggia), la tranquillità che vi regna.
Ho una pregressa esperienza universitaria alle spalle presso la facoltà di farmacia dell’università di Torino, questo bellissimo percorso è rimasto incompiuto, con grande dispiacere, poiché ho iniziato a lavorare ed è stato necessario effettuare una scelta. Oggi a distanza di molti anni, dopo essermi occupata a tempo pieno della famiglia e dei miei alunni ho pensato che forse avrei potuto tacitare il senso di colpa che non mi ha mai abbandonata, per ricominciare a studiare e realizzare, (sebbene in un campo molto diverso rispetto al precedente) il mio giovanile desiderio. Dopo tanti tentennamenti sono partita… ed ora eccomi quasi al traguardo, ma che fatica! Per fortuna alla IUL ho incontrato molti amici con i quali ho intrapreso un percorso di formazione davvero bello. Ci siamo supportati, incoraggiati, aiutati a vicenda, abbiamo condiviso gioie e delusioni; forse l’età matura ci consente di cogliere con più consapevolezza le “connessioni” che la vita ci propone, sono contenta di questo!
Claudia
Su di me ...
Chi sono io? Vi chiederete...
Mi chiamo Danilo, sono nato a Saluzzo (un cuneese d.o.c.) nel lontano 1968.
I miei studi giovanili mi hanno condotto a seguire il filone magistrale (forse per scelta, o forse per caso) e dopo il Diploma di Maturità, se maturo mi potevo definire, ho intrapreso un precedente corso di laurea a Torino in Pedagogia con indirizzo psicologico: mi ha sempre affascinato la possibilità di indagare i meccanismi della psiche. Per problemi di varia natura non potei terminare il corso di laurea, con grande dispiacere e senso di incompiuto.
Ho insegnato per 18 anni in una scuola primaria, dove ho ricoperto l'incarico di vicedirigente e di funzione strumentale per l'informatica. Ho partecipato anche ai corsi Indire FORTIC A, B, e C1, come corsista e DM 61 come tutor.
Attualmente sono comandato da due anni presso l'Ufficio Scolastico Regionale del Piemonte, ma nel profondo rimango un'insegnante e per questo penso tornerò a scuola, della quale mi mancano il contatto con i bambini (ciò che dà sapore al nostro essere docenti) e il rapporto con i colleghi.
Cosa posso dire di me? Ho una bella famiglia a cui tengo molto: moglie e due bambini, maschio e femmina; coltivo molti interessi: mi piace dipingere, suonare, amo la montanga con la sua serenità e le lunghe camminate, ultimamente ho riscoperto anche il mare con il suo profumo che mi rilassa e distende. Mi piace tenermi in forma, per cui vado in palestra e poi ho una grande passione per l'informatica: cerco di essere aggiornato sulle ultime innovazioni e sono curioso di apprendere ciò che non padroneggio (perciò sono sicuro che questo corso mi arricchirà).
Tre anni fa decisi di mettere fine ai miei studi incompiuti ed è proprio per questo che mi sono iscritto al corso di laurea della Italian University Line; ora mi trovo a vivere questa esperienza con un gruppo di compagni di viaggio che mi ritengo fortunato di aver incontrato; come Claudia anche io sono ... un po' ansioso e nel gruppo ci sosteniamo a vicenda, mettendo in pratica ciò che la teoria ci ha insegnato circa la collaborazione nell'apprendimento.
Ora l'avventura sta quasi per terminare, ma forse dopo ne inizierà un'altra, chi lo sa!
Quello che conta è aver voglia di ... osare e crederci.
Ciao Danilo.
sabato 7 marzo 2009
prova il post!!
Buonanotte a tutti voi se riuscite a leggermi
Valeria